I miliardari delle piattaforme pagano il pizzo a Trump
Dopo Meta (venticinque milioni di dollari) e X (dieci milioni) anche Youtube si è acconciato a pagare (24 milioni e cinquecentomila dollari) per chiudere la causa con Donald Trump, legata alla decisione di sospendere il suo canale dopo l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Ne scrive oggi Alessandro Cappelli su Linkiesta. Si tratta a tutti gli effetti del pagamento di un pizzo, una delle tante forme di sottomissione di questi miserabili miliardari delle piattaforme, giustificate ( anche sul Financial Times ) con il timore di ritorsioni, specialmente attraverso la legislazione antitrust, il che se non altro dovrebbe chiudere una volta per tutte il dibattito sulle meraviglie del liberismo e delle inflessibili regole del mercato negli Stati Uniti. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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La Stampa. . Elon Musk punta a fare concorrenza a Wikipedia, l’enciclopedia web utilizzata da milioni di utenti in tutto il mondo. Nell’azienda xAI, fondata dal tech-miliardario e dedicata all’Intelligenza Artificiale, è in fase di sviluppo un'alternativa a Wikipedia c - facebook.com Vai su Facebook
Multe da centinaia di milioni sembrano enormi, ma per chi macina #profitti miliardari rappresentano solo un fastidio contabile. Se davvero vogliamo cambiare le cose, servono strumenti diversi e più poteri per @antitrust_it. http://bit.ly/471mcT8 - X Vai su X