Sgarbi si racconta dopo la depressione | Ecco perché mi sono ammalato
Vittorio Sgarbi si racconta con una sincerità rara, senza filtri né paraventi, in una lunga intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Un dialogo che segna, forse, un punto di svolta personale e pubblico per il critico d’arte, tornato sotto i riflettori non per una polemica o una mostra, ma per una confessione intima e sofferta: la depressione che lo ha colpito dopo l’uscita dal governo, le conseguenze fisiche e psichiche della crisi, l’amore che lo ha salvato. Il crollo inatteso. “Sono caduto in depressione”, dice senza esitazione. “Non avevo più voglia di vivere. Non desideravo più nulla: né l’arte, né le donne, né il cibo”. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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