Da queste basi russe potrebbe partire l’attacco all' Europa
Roma, 30 settembre 2025 – Le provocazioni via drone da parte della Russia potrebbero continuare nelle prossime settimane: secondo un’analisi ripresa da Euronews e basata su un report di Defence Express, i droni ‘Shahed’ di fabbricazione iraniana impiegati dalla Russia stanno ampliando in maniera significativa il raggio d’azione degli attacchi collegabili al Cremlino. Con autonomie che secondo l’intelligence ucraina variano tra 1.800 e 2.500 km, questi mezzi – capaci di trasportare cariche esplosive più grandi rispetto alle versioni precedenti – metterebbero quasi tutto il continente. Nel rapporto si evidenziano tre aree di lancio particolarmente favorevoli alla Russia: Capo Chauda (Crimea), una base nell’oblast di Bryansk e una terza localizzata nei pressi di San Pietroburgo. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Altri droni sulle basi militari della Danimarca. L'Ue prepara il “Muro anti droni”. Di David Carretta - facebook.com Vai su Facebook
DALLA FLOTILLA AI DRONI. RICALIBRIAMO L’ATTENZIONE. Le traiettorie di dei droni russi sembrano avere finalità di ricognizione degli assetti militari e delle basi. Non è un buon segno. Non sono solo provocazioni ma acquisizione di informazioni utili in ca - X Vai su X
Da queste basi russe potrebbe partire l’attacco all'Europa - I droni Shahed, già utilizzati per le provocazioni delle scorse settimane, potrebbero colpire la maggior parte delle capitali europee. Da msn.com