Agricoltura lo studio che racconta le cooperative nate da migranti | L’alternativa che combatte caporalato e sfruttamento
“Questa è una ricerca, forse la prima in Italia, che individua una serie di esperienze nel solco dell’ agroecologia, gestite e fondate da persone migranti.” Descrive così, Giulio Iocco, ricercatore di ReOrient-Fair Watch, il dossier MigreRETE, studio che raggruppa le cooperative e imprese sociali, nate in Italia da migranti e braccianti dal 2010 in poi e che hanno come obiettivo la produzione di cibo biologico in un contesto di lavoro legale e dignitoso. “Partendo da 2530 realtà – continua Iocco – abbiamo creato una mappa. La cosa interessante è che guardandola si vede subito che le esperienze più significative si trovano nei luoghi dove è concentrato lo sfruttamento del lavoro migrante. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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