Officine Fotografiche festeggia 25 anni con ‘Persona’ di Paolo Pellegrin

Roma, 28 set. (askanews) – Dai primi scatti nei campi rom italiani degli anni ’80 e ’90, ai volti segnati dei feriti di Gaza, dai coloni israeliani durante le proteste del 2005, alle immagini sospese di Haiti e degli Stati Uniti contemporanei, fino alle fotografie posate di attori hollywoodiani pubblicate come copertine del New York Times. Lo sguardo sui volti di Paolo Pellegrin, tra i maestri della fotografia contemporanea, sarà al centro di una mostra, dal titolo ‘Persona’, in occasione del 25esimo anniversario di Officine Fotografiche. L’esposizione, curata da Annalisa D’Angelo, apre i battenti il 3 ottobre (fino al 31 ottobre) presso la sede di Officine e sarà un’occasione per esplorare, attraverso scatti inediti che attraversano l’intera carriera del fotografo, un aspetto intimo e poco conosciuto della produzione di Pellegrin: il ritratto come “forma di indagine, relazione e memoria”, come “specchio dell’anima” o “furto della stessa”, “politica e paesaggio insieme”, il “rapporto tra immagine e potere: dall’ambiguo ritratto di Donald Trump, colto attraverso uno schermo durante la cerimonia del suo insediamento, a un cancello spezzato che lascia intravedere la Gaza di ieri, fino a opere recenti dedicate al tema della sorveglianza”. 🔗 Leggi su Ildenaro.it

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