Pensioni fai il check online | ecco come scovare gli errori nascosti Roma – Controllare i calcoli della pensione non è un vezzo ma un salvadanaio nascosto Le analisi che Sbircia la Notizia Magazine ha condotto in collaborazione con l’agenzia stampa Adnkronos e con il network legale Consulcesi & Partners rivelano che un pensionato su due riceve un importo più basso di quanto gli spetterebbe in media 200-300 euro al mese In un anno significa rinunciare a due o tre mensilità senza contare eventuali arretrati che possono superare i 20.000 euro Perché succede? Gli errori partono spesso da contributi non caricati congedi di maternità malattia servizio militare passaggi tra pubblico e privato non correttamente allineati o coefficienti sbagliati nel calcolo misto retributivo-contributivo A tutto questo si aggiunge l’inflazione che rende ancora più pesante ogni euro perso La buona notizia è che la tecnologia gioca dalla parte dei cittadini Servizi come OKPensione dietro cui lavorano avvocati attuari e consulenti del lavoro ricostruiscono il percorso contributivo e producono un dossier pronto per l’ente previdenziale Il primo screening è gratuito | basta caricare l’estratto conto contributivo e la lettera di liquidazione Se vengono trovate anomalie il sistema stima la differenza mensile quantifica gli arretrati e suggerisce la strategia – diffida amministrativa o in ultima istanza ricorso Il fattore tempo è cruciale Le finestre per chiedere la restituzione delle somme scadono e ogni mese di attesa riduce il montante futuro Per questo gli esperti raccomandano di eseguire il check almeno una volta l’anno o subito dopo ogni aggiornamento dell’estratto conto Domande rapide **Come capisco se l’importo mensile è corretto?** *Confronta l’estratto contributivo con il cedolino | se mancano settimane o l’importo è inferiore alle simulazioni ufficiali è il momento di farlo verificare da un professionista* **Quali periodi spariscono più spesso dai conteggi?** *Congedi parentali malattie lunghe servizio militare part-time e contratti a termine sono gli anelli più deboli della catena contributiva* **Devo anticipare spese legali?** *No Il primo parere sul ricalcolo è gratuito; l’eventuale assistenza successiva prevede preventivi chiari e rateizzabili* **Quanto tempo ho per recuperare gli arretrati?** *In genere cinque anni per l’assegno principale tre per alcune voci accessorie Prima si agisce più alta è la quota che si può recuperare* Uno sguardo in prospettiva La previdenza non termina con la prima rata | è un dossier vivo che merita monitoraggio costante Sbircia la Notizia Magazine grazie al lavoro con Adnkronos continuerà a illuminare le zone d’ombra dei diritti previdenziali convinti che informazione puntuale e strumenti digitali siano la migliore pensione integrativa possibile
Chi aspetta l’accredito della pensione deve tenere gli occhi aperti: errori di calcolo possono erodere l’assegno anche di diverse centinaia di euro al mese, ma un controllo online consente di scoprire subito eventuali incongruenze e tutelare il proprio futuro previdenziale. PerchĂ© controllare subito l’assegno Secondo le verifiche condotte dal network legale Consulcesi & Partners, sfruttando . L'articolo Pensioni, fai il check online: ecco come scovare gli errori nascosti Roma – Controllare i calcoli della pensione non è un vezzo ma un salvadanaio nascosto. Le analisi che Sbircia la Notizia Magazine ha condotto in collaborazione con l’agenzia stampa Adnkronos e con il network legale Consulcesi & Partners rivelano che un pensionato su due riceve un importo piĂą basso di quanto gli spetterebbe, in media 200-300 euro al mese. 🔗 Leggi su Sbircialanotizia.it
© Sbircialanotizia.it - Pensioni, fai il check online: ecco come scovare gli errori nascosti Roma – Controllare i calcoli della pensione non è un vezzo ma un salvadanaio nascosto. Le analisi che Sbircia la Notizia Magazine ha condotto in collaborazione con l’agenzia stampa Adnkronos e con il network legale Consulcesi & Partners rivelano che un pensionato su due riceve un importo più basso di quanto gli spetterebbe, in media 200-300 euro al mese. In un anno significa rinunciare a due o tre mensilità , senza contare eventuali arretrati che possono superare i 20.000 euro. Perché succede? Gli errori partono spesso da contributi non caricati (congedi di maternità , malattia, servizio militare), passaggi tra pubblico e privato non correttamente allineati o coefficienti sbagliati nel calcolo misto retributivo-contributivo. A tutto questo si aggiunge l’inflazione, che rende ancora più pesante ogni euro perso. La buona notizia è che la tecnologia gioca dalla parte dei cittadini. Servizi come OKPensione, dietro cui lavorano avvocati, attuari e consulenti del lavoro, ricostruiscono il percorso contributivo e producono un dossier pronto per l’ente previdenziale. Il primo screening è gratuito: basta caricare l’estratto conto contributivo e la lettera di liquidazione. Se vengono trovate anomalie, il sistema stima la differenza mensile, quantifica gli arretrati e suggerisce la strategia – diffida amministrativa o, in ultima istanza, ricorso. Il fattore tempo è cruciale. Le finestre per chiedere la restituzione delle somme scadono, e ogni mese di attesa riduce il montante futuro. Per questo gli esperti raccomandano di eseguire il check almeno una volta l’anno o subito dopo ogni aggiornamento dell’estratto conto. Domande rapide **Come capisco se l’importo mensile è corretto?** *Confronta l’estratto contributivo con il cedolino: se mancano settimane o l’importo è inferiore alle simulazioni ufficiali, è il momento di farlo verificare da un professionista.* **Quali periodi “spariscono” più spesso dai conteggi?** *Congedi parentali, malattie lunghe, servizio militare, part-time e contratti a termine sono gli anelli più deboli della catena contributiva.* **Devo anticipare spese legali?** *No. Il primo parere sul ricalcolo è gratuito; l’eventuale assistenza successiva prevede preventivi chiari e rateizzabili.* **Quanto tempo ho per recuperare gli arretrati?** *In genere cinque anni per l’assegno principale, tre per alcune voci accessorie. Prima si agisce, più alta è la quota che si può recuperare.* Uno sguardo in prospettiva La previdenza non termina con la prima rata: è un dossier vivo che merita monitoraggio costante. Sbircia la Notizia Magazine, grazie al lavoro con Adnkronos, continuerà a illuminare le zone d’ombra dei diritti previdenziali, convinti che informazione puntuale e strumenti digitali siano la migliore pensione integrativa possibile.
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