Dati in ritardo obiezione diffusa percorsi frammentati Le testimonianze raccolte raccontano solitudini e disinformazione Intanto nel weekend prosegue la campagna Aborto senza ricovero dell' Associazione Coscioni per portare la procedura farmacologica nei consultori Solo due Regioni la applicano

I l diritto all’IVG, l’interruzione volontaria di gravidanza, in Italia è garantito dalla legge 194 del 1978. Eppure, nel 2025, accedere a questo diritto resta un percorso a ostacoli, frammentato, diseguale. Lo racconta il terzo report annuale di Medici del Mondo, presentato ieri alla Camera dei deputati, in occasione della Giornata Internazionale per l’Aborto Sicuro. Il titolo è giĂ  una denuncia: “Aborto senza numeri. L’assenza di dati come politica di deterrenza e causa di disuguaglianza”. Ma il documento non si limita alle cifre: raccoglie anche testimonianze dirette, esperienze vissute, voci che raramente trovano spazio nel dibattito pubblico. 🔗 Leggi su Iodonna.it

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© Iodonna.it - Dati in ritardo, obiezione diffusa, percorsi frammentati. Le testimonianze raccolte raccontano solitudini e disinformazione. Intanto, nel weekend prosegue la campagna “Aborto senza ricovero” dell'Associazione Coscioni per portare la procedura farmacologica nei consultori. Solo due Regioni la applicano

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dati ritardo obiezione diffusa«I dati sull’aborto sono in ritardo per una precisa volontà politica» -  Il Veneto è l’unica regione a pubblicare dati aggiornati ma non tutti gli ospedali garantiscono la farmacologica. Lo riporta editorialedomani.it

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