Così quella volpe di Isaiah Berlin sfuggì alle trappole del pluralismo
Dino Cofrancesco ha dedicato a Isaiah Berlin (1909-1997) un libro assai acuto e documentato, che deve essere letto da chiunque voglia orientarsi nella vasta e complessa opera di uno dei più grandi intellettuali del Novecento (Isaiah Berlin. Il pluralismo preso sul serio, Rubbettino, pagg. 288, euro 24). Berlin, dice Cofrancesco, non è stato un profeta, né un venditore di panacee, non ha proposto filosofie della storia né ricette per i mali che affliggono la modernità. E tuttavia il fascino che emana dalle sue pagine non pertanto è meno intenso. Esso si fonda non solo sulla vastità e sulla qualità delle ricerche condotte, prevalentemente nel campo della storia delle idee e in oltre settant'anni di studi, ma altresì su una biografia straordinaria, nel corso della quale Berlin ha conosciuto da vicino politici come Churchill e Weizmann, storici e filosofi come Namier, Austin, Huxley, Wittgenstein, Russell. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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Il liberalismo agonistico di Isaiah Berlin - Isaiah Berlin, nato a Riga nel 1908 e scomparso nel 1997 a Oxford, dove fu professore di filosofia, continua a essere molto letto (e discusso) in Europa e fuori. ilmanifesto.it scrive