Intralcio alla giustizia C’è il rinvio a giudizio per la moglie di Perricciolo
Accusata di aver minacciato un uomo chiamato a testimoniare davanti al tribunale di Macerata per indurlo a dichiarare il falso, è finita nei guai la moglie del boss della cosiddetta "mafia della movida", Salvatore Perricciolo, 45enne di origini calabresi, residente nel Fermano. Intralcio alla giustizia, false dichiarazioni sull’identità e minacce. Per questi reati era finita sotto accusa Zofia Ewa Poradzisz, 44enne di origini polacche. Ieri in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza predibattimentale, davanti al giudice Domenico Potetti. Perricciolo, accusato del reato di intralcio alla giustizia, in concorso con la moglie ritenuta l’esecutrice materiale, è stato assolto per insufficienza di prove. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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