Il trionfo di Al-Sharaa all’Onu e la rischiosa scommessa del mondo sulla Siria
Non c’è dubbio, il grande vincitore dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che hanno celebrato a New York il loro ottantesimo compleanno, è Ahmad Al-Sharaa, meglio noto con il nom de guerre di Abu Mohammad al-Jolani, l’ex jihadista dalle mille vite divenuto capo di Stato e presidente (ad interim formalmente; da padrone del Paese, di fatto) della Siria post-Bashar al-Assad. Il leader siriano meno di un anno fa, a novembre 2024, era etichettato come terrorista dalla comunità internazionale assieme al suo gruppo Hayat Tahrir al-Sham e governava l’emirato di Idlib. Dopo l’offensiva contro il regime, la fuga di Assad e la conquista del potere ora al-Jolani al-Sharaa all’Onu ha ottenuto una legittimazione piena: la cerchia diplomatica non è più ridotta allo storico patron turco, Recep Tayyip Erdogan, al Qatar e alle monarchie del Golfo. 🔗 Leggi su It.insideover.com
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