La stagione che non c’era

C’è una domanda che ossessiona Nene, giovane aspirante artista: cosa resterà del suo paese, la Yugoslavia? E’ il 1990, Tito è morto da dieci anni, l’odio nazionalista sta montando ovunque. Nene lascia Sarajevo e prende la corriera per tornare a S., il suo villaggio nella Bosnia orientale. Era partito per sfuggire alla provincia, è tornato per mancanza di alternative. A S. ritrova Merima, compagna di scuola ora attivista politica, e la figlia di lei, Eliza, che progetta un viaggio in Montenegro sulle tracce del padre mai conosciuto. La società sembra immutata, in città come in campagna: le trattorie impregnate di fumo e lacca per capelli, gli anziani che biasimano il rock e l’indolenza dei giovani perdigiorno, e che temono il giudizio del villaggio. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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Via alla Serie A c’era una volta il campionato dei sogni; La mano di Allegri | c’era una volta il Milan confuso e arrendevole Corsera.

Stagione, c’è chi a Civitanova prova ad allungare: «Ma tutto poi dipenderà dal meteo» - CIVITANOVA Hanno scommesso sul bel tempo i balneari di Civitanova: la gran parte degli ombrelloni non è stata tolta fino a ieri, quando si è chiusa la prima settimana di settembre. Come scrive corriereadriatico.it

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