Perché difendo il cellulare sul banco La versione di Ciccotti
Ho delle perplessità circa l’intervento del ministro Giuseppe Valditara riguardo la presenza del telefono cellulare in classe, sul banco. A una prima osservazione il divieto risponde a criteri di educazione inattaccabili: non si può bisbigliare al telefono, ricevere notifiche con il bip, o chattare mentre il docente spiega o interroga. La non presenza del cellulare sul banco dovrebbe (poi tornerò sull’uso del condizionale) garantire la concentrazione del discente. È così? Qui spunta fuori quel’“omino che mi gira nello stomaco” e mi crea dei dubbi (per citare una nota frase di E.G. Robinson in Double Indemnity – La fiamma del peccato, 1944, Billy Wilder ) riguardo al divieto. 🔗 Leggi su Formiche.net
© Formiche.net - Perché difendo il cellulare sul banco. La versione di Ciccotti
In questa notizia si parla di: perch - difendo
Davanti all’Ospedale di San Giovanni in Fiore in Calabria per difendere anche qui la sanità pubblica universalistica dai tagli e dalla privatizzazione della destra. Specialmente in un’area interna come questa, perché il diritto alla salute non può dipendere da q - facebook.com Vai su Facebook