Il prof antispreco e l’Italia che butta il cibo | Le date di scadenza servono solo a far ruotare i prodotti nei supermarket

Il professor Andrea Segrè è il coordinatore dell’ Osservatorio Waste Watcher. Il 29 settembre è la Giornata mondiale degli sprechi alimentari. E i dati dell’osservatorio dicono che «negli ultimi dodici mesi, abbiamo buttato 28,9 chili di cibo a testa, pari a 1,7 milioni di tonnellate e 7,46 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente, è un 10% in meno. Purtroppo, non è che siamo diventati più consapevoli: abbiamo buttato di meno perché la crisi ci ha spinti a risparmiare». In un’intervista al Corriere della Sera il docente ricorda che «siamo lontani dal dimezzamento auspicato dall’ Agenda Onu 2030 e l’Europa, nel frattempo, ha abbassato i target: meno 30 per cento per consumi domestici, distribuzione e ristorazione; meno dieci per l’industria; l’agricoltura neanche è considerata». 🔗 Leggi su Open.online

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