Perché la separazione delle carriere era fondamentale per il governo Meloni
La notizia politicamente più rilevante della settimana è senz’altro quella che ha coinvolto la Camera dei deputati lo scorso giovedì, con il via libera in terza lettura alla riforma con la quale il governo intende separare le carriere. La riforma è diventata centrale per la maggioranza di centrodestra per ragioni politiche, tattiche e culturali. La ragione politica è evidente: da anni, i governi di centrodestra promettono di rendere le carriere dei giudici più autonome rispetto a quelle dei pubblici ministeri e da anni tutti i governi che provano ad andare in quella direzione trovano un ostacolo sulla propria strada, e molto spesso quell’ostacolo coincide con una qualche e tempestiva inchiesta della magistratura con la quale il governo desideroso di riformare la giustizia viene fatalmente colpito. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Perché siamo favorevoli alla separazione delle carriere. La riforma garantisce un giudice realmente terzo ed equidistante da accusa e difesa, rafforza l’equilibrio costituzionale e limita l’influenza delle correnti - X Vai su X
Ecco perché oggi non ho potuto confermare il mio voto favorevole a questa separazione delle carriere. Ho sempre ritenuto che la separazione delle carriere fosse una riforma giusta e utile. Ma ci sono forti motivi politici e istituzionali che mi hanno spinto a non Vai su Facebook
Separazione delle carriere dei magistrati perché se ne parla tanto?.
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