No Music For Genocide passa all’azione | un nuovo sito per boicottare Israele ed evitare la disinformazione
Il movimento “No Music For Genocide”, al quale hanno aderito numerosi musicisti, dai Fontaines DC ai Massive Attack, sta lavorando attivamente a sostegno del popolo palestinese. La sua ultima iniziativa, infatti, vede protagonisti oltre quattrocento artisti, che hanno rimosso i propri cataloghi dalle piattaforme musicali in Israele. Ad accompagnare la campagna, c’è un nuovo sito web, che mostra l’elenco completo degli artisti e delle etichette discografiche che hanno reso i propri cataloghi indisponibili su piattaforme come Spotify e Apple Music in Israele. La dichiarazione d’intenti di “No Music For Genocide”. 🔗 Leggi su Metropolitanmagazine.it
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La band aderisce a "No Music for Genocide" e attacca il CEO di Spotify per gli investimenti in droni militari Vai su Facebook
Diverse centinaia di artisti internazionali, tra cui Massive Attack, Fontaines DC, Kneecap e altri, si sono uniti al collettivo No Music for Genocide e chiedono un boicottaggio culturale dello Stato ebraico. #stopthegenocide - X Vai su X
No Music For Genocide: un’alternativa è possibile; Più di 400 artisti ed etichette hanno aderito alla campagna No Music For Genocide; I Massive Attack hanno chiesto di rimuovere la musica del gruppo da tutte le piattaforme di streaming in Israele.
Più di 400 artisti ed etichette hanno aderito alla campagna “No Music For Genocide” - Sono ormai più di 400 gli artisti e le etichette che hanno aderito a “ No Music For Genocide “, tra cui anche i Massive Attack che ieri, grazie alla loro adesione, hanno fatto sì che tutte le maggiori ... impattosonoro.it scrive
I Massive Attack (e altri 400 artisti) stanno abbandonando Spotify per un motivo molto serio - Il boicottaggio di Spotify cresce: i Massive Attack e centinaia di artisti aderiscono alla campagna “No Music for Genocide”. Scrive greenme.it