Una pietra per ricordare Salvadori | Pagò cara la sua prova di coraggio
"Mio padre faticava a parlare della guerra e degli orrori che ha visto e subito durante l’internamento. L’8 settembre, davanti alla minaccia dei mitra spianati dei nazisti, decise di restare fedele all’Italia. Diede prova di grande coraggio e ne sono orgoglioso". Massimo Salvadori non nasconde la commozione nel ricordare il padre in vista del viaggio che compirà domani a Padova, verso il Tempio nazionale dell’internato ignoto, per una cerimonia in occasione della giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Gastone Salvadori era infatti uno dei tanti IMI, gli “Internati militari italiani“ che furono fatti prigionieri dai nazisti. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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Il 16 settembre 2025 resterà una data da ricordare per il Polo Scolastico Meucci-Galilei. Posata la prima pietra del nuovo Campus che ospiterà 2400 studenti. È il più grande complesso della @CittaMetro_FI che vi ha investito oltre 75 milioni di euro. - X Vai su X
Due notti da ricordare. Tra le colonne del Tempio E, Archi & Voci hanno dato corpo alle melodie di Ennio Morricone: respiri lunghi, corde tese, voci che si innalzano e la pietra antica che risponde. “Nuovo Cinema Paradiso”, “Mission”, “C’era una volta in Am - facebook.com Vai su Facebook
Una pietra per ricordare Salvadori: "Pagò cara la sua prova di coraggio" - Il rifiuto costò a Salvadori due anni di prigionia: fu trasferito in Germania, nel campo di lavoro di Sandbostel (con lui anche Giovannino Guareschi, ndr), viaggiando su un carro bestiame. Si legge su lanazione.it