Il bipolarismo tossico da curve contrapposte e la fine della politica
Le risse nell’aula di Montecitorio ci sono sempre state. Il fatto però che accada in un momento in cui non si parla d’altro che di odio politico, dentro una contrapposizione che ha toni parossistici, non aiuta al ristabilimento di una politica normale. Ma forse questo non è l’obiettivo dei principali partiti. Anzi, senza forse. Pochi dubbi sul fatto che questa isteria germini al di fuori dei nostri confini, con un presidente americano – ma è solo l’ultima notizia – che vuole mettere fuorilegge gli Antifa: al confronto il maccartismo era una barzelletta. Il vento trumpiano, attraverso Giorgia Meloni, soffia anche da noi, tra un «non ci faremo intimidire» e l’altro, con le evocazioni di Brigate Rosse (ministro Luca Ciriani) e del commissario Calabresi (ministro Antonio Tajani), con un consigliere comunale genovese del Partito democratico che minaccia di appendere per i piedi – poi scusandosi, ma la frittata era fatta – e comizi incrociati in cui se ne dicono di tutti i colori. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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#tagada “Le affermazioni di Giorgia Meloni dopo l’uccisione di Kirk in America sono pesanti. In Italia serve la valorizzazione del pluralismo. Il bipolarismo deve esprimere le sue virtù non i suoi limiti” - facebook.com Vai su Facebook
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