È sempre colpa dei videogiochi
Ricordate nel 2017 cosa è successo? Sicuramente no, senza alcun contesto o simili, ma vi rinfresco la memoria: il 19 maggio 2017 venivano arrestati ed espulsi dal nostro paese due cittadini tunisini in procinto di organizzare un attentato. Entrambi inneggiavano a all’ISIS sui social e nelle loro abitazioni sono state trovate armi e altro equipaggiamento. Cioè che colpì particolarmente della faccenda fu che la stampa si concentrò su un dettaglio apparentemente da poco: i due ragazzi nella loro abitazione avevano una console con un unico gioco in esecuzione nei giorni precedenti all’arresto – e presumibilmente in piena organizzazione di un attacco – e tale gioco era Assassin’s Creed Unity. 🔗 Leggi su Screenworld.it
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Tra talk show, social infuocati e meme su proiettili, molti danno la colpa ai videogiochi per la radicalizzazione dei giovani. Massimiliano Parente smonta i miti: non è il medium, sono testa, rancori e contesto sociale a fare la differenza... Link all'articolo nei comm - facebook.com Vai su Facebook
Su Fox News danno la colpa ai video giochi violenti. Chissà come mai però solo negli Stati Uniti i video giochi violenti “causano” morti con armi da fuoco. Forse perché solo negli Stati Uniti le armi circolano liberamente? Ma va, è colpa dei videogiochi è ovvio. - X Vai su X
Michael Pachter non crede più che il Game Pass supererà i 200 milioni di utenti in dieci anni; Gli italiani che perderanno il lavoro per colpa di Donald Trump: dazi anche sulla finocchiona; Che tonfo! Suicide Squad è un flop da 200 milioni e la colpa è tutta di Rocksteady.