Quando Odradek spuntò a Melzo sul mio ballatoio
Negri Odradek è un rocchetto di fili arruffati. Lo chiamano così. Anzi, è proprio lui che vuole essere chiamato Odradek. Di solito lo si incontrava sulle scale dei vecchi palazzi di Praga, specie se sulle dette scale saliva o scendeva il signor Kafka, uno che ha lavorato molto per la filiale ceca delle Assicurazioni Generali. Eppure Odradek, durante la mia infanzia, di tanto in tanto faceva una visitina in trasferta alle strette scale e ai ballatoi di legno della nostra curt melzese. Udradècc o ‘Dradécc – mi raccomando la pronuncia, con la “c” dolce di ciliegia - era chiamato da queste parti, ne sono abbastanza sicuro, ma pochi ormai sanno che cosa sia stato e a che servisse. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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“Odradek”, per allontanarsi da una tecnologia portata all’assurdo serve uscire a riveder le stelle - Una caduta rovinosa dopo uno sguardo verso l’alto, verso quelle stelle che portano ai desideri autentici. Segnala bergamonews.it