La discesa libera ormai è uno sport estremo Vale la pena morire per centesimi di secondo? Süddeutsche

Vale la pena correre il rischio di morire per centesimi di secondo e per la gloria sportiva?”. Se lo chiede la SĂĽddeutsche Zeitung commentando l’ultima tragedia dello sci: la morte in Cile dell’italiano Franzoso. E’ discorso generale, sulla natura stessa della discesa libera. “Quasi nessun altro sport oggi è così irto di infortuni gravi e persino di morti come lo sci alpino – premette la SZ – Il diciassettenne Max Burkhart otto anni fa, il francese David Poisson, la diciannovenne Matilde Lorenzi l’anno scorso, e ora Franzoso. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it

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© Ilnapolista.it - La discesa libera ormai è uno sport estremo. Vale la pena morire per centesimi di secondo? (Süddeutsche)

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