Servilia la donna che sussurrò al potere di Roma
Era una donna che camminava in diagonale nella storia, come chi sa che la linea retta è un’illusione dei geometri. La vedi nei giorni che precedono le Idi, nel respiro corto delle case patrizie, a misurare la luce sulla pietra e il peso dei nomi sulle spalle. Servilia. Un nome asciutto, dritto, romano. Una consonante che apre il cancello e poi il fruscio della «v» che scivola come un velo. Intorno, la città trama come una vite selvatica. Dentro, lei coltiva l’arte più antica: stare al centro e non apparire, ascoltare e governare senza un gesto di troppo. È la grammatica dell’influenza. È Roma quando sceglie il sussurro al grido. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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#Servilio fu console romano nel 495 a.c., insieme al collega Appio Claudio Sabino #Regillensis, e fu il primo console della gens Servilia. Nel 494 a.c. c'era stata la prima "#SecessioPlebis" a causa dei disastrosi livelli di indebitamento subiti dai plebei che dura - facebook.com Vai su Facebook
Servilia, la donna che sussurrò al potere di Roma - Amante di Cesare e madre di Bruto, Servilia seppe intrecciare politica e passione, influenzando la fine della Repubblica con il silenzio, lo stile e l’arte sottile del comando invisibile ... Si legge su ilgiornale.it