Daniela e la Scuola di Sant’Egidio | Insegniamo l’Italia ai migranti contro la propaganda che nega la loro umanità
Oggi ha cinquantaquattro anni ma da ben venti Daniela Moretti, laureata in Lingue, due figlie e con un lavoro in una grande azienda di telecomunicazioni, si reca, due o tre volte alla settimana, alla Scuola di Lingua e Cultura di Sant’Egidio, a Trastevere, a Roma, scuola di cui oggi è anche la responsabile organizzativa. “La scuola è nata che io ancora andavo alle medie”, racconta, “era il 1982 e iniziavano ad essere presenti primi gruppi di migranti a Roma, soprattutto donne capoverdiane. Subito Sant’Egidio intuì che la lingua era la chiave dell’integrazione. Insegnare la lingua è una forma di adozione, dico io, insegni a parlare come si fa con un figlio. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Mi chiamo Daniela, ho 58 anni e insegno materie scientifiche in una scuola superiore da anni, una cattedra a cui sono arrivata dopo aver fatto molti anni di supplenze da giovane. Negli ultimi mesi ho cominciato a pensare alla pensione e mi sono resa cont - facebook.com Vai su Facebook
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