Da Cantastampa al politically correct | così i giornalisti parolieri hanno perso il senso dell’umorismo
Oggi i giornalisti – salvo rare eccezioni – sono poco propensi alla celia e non particolarmente dotati di senso dell’umorismo. Un tempo, invece, nei ‘favolosi’ anni 60, non era così. A quel periodo, infatti, risale il Cantastampa, una manifestazione giornalistico-canora in cinque edizioni (’63 a Rimini,’64 a Taormina,’66 a San Benedetto del Tronto,’68 a Trento, ’72 al Cantagiro ), laddove gli uomini di penna dotati di sense of humor scrivevano i testi per i brani dei più noti cantanti italiani di allora. In totale sono 109 le canzoni con giornalisti in veste di parolieri. Lo racconta Michele Bovi, già caporedattore Rai e musicologo esperto, che tempo fa su Il Fatto Quotidiano aveva già tracciato un ricordo della dimenticata manifestazione. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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