Resinovich Bruzzone | Perché l' ipotesi omicidio non mi convince

Il caso della morte di Liliana Resinovich, scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022, continua a generare misteri e interrogativi. Le indagini si concentrano su diversi elementi: l’istituto di Medicina legale di Ancona sta analizzando il giubbotto della vittima con esami genetici, merceologici e dattiloscopici. Inoltre, è emerso un nodo cruciale legato alla GoPro del marito, Sebastiano Visintin, il cui alibi si basa su una scheda SD che risulta formattata, con alcuni file cancellati prima degli accertamenti. Secondo Visintin, però, la formattazione non avrebbe impedito il recupero di foto e video utili agli inquirenti. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it

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Liliana Resinovich, Roberta Bruzzone sui video della GoPro cancellati da Sebastiano Visintin

Roberta Bruzzone: «Michele Misseri mi disse: "Non ho ucciso Sarah Scazzi". Vorrei chiudere il caso di Serena Mollicone. Liliana Resinovich? L'omicidio non mi convince»

Roberta Bruzzone parla delle inchieste più importanti: quella frase sul caso Resinovich

Ore 14 Sera torna con i casi Damato, Resinovich, Paganelli e Poggi Al via l'appuntamento del giovedì sera di Rai 2 con Milo Infante. Tra gli ospiti Roberta Bruzzone, Monica Leofreddi, il sostituto procuratore Antonio Tanga e i protagonisti del caso Garlasco Vai su Facebook

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Resinovich, Roberta Bruzzone: «L'omicidio non mi convince. Si era accompagnata a uomini ingombranti, era davanti al bivio» - In un'epoca dove la criminologia è diventata quasi moda, Roberta Bruzzone ci tiene a mettere i puntini sulle "i". Lo riporta msn.com

Liliana Resinovich, Roberta Bruzzone: «L'omicidio non mi convince. Si era accompagnata a uomini ingombranti. Era davanti al bivio: l’uno o l’altro?» - In un'epoca dove la criminologia è diventata quasi moda, Roberta Bruzzone ci tiene a mettere i puntini sulle "i". ilgazzettino.it scrive