Mater strangosciàs il balbettio d’amore di Testori
L’assenza. In estrema sintesi è questo il grande tema dei “Tre Lai“ testoriani. Un’assenza struggente. Caratterizzata dalla morte, non certo da quella distanza che Cesária Évora si augurava di poter colmare (“Ausencia“, meravigliosa). Giovanni Testori li scrisse negli ultimi, complicati mesi di vita. Tre balbettii d’amore, come sono stati descritti. Tre canti funebri. Tre prove d’attrice in cui carne e gesto danno forma a una parola euforica e disperatissima. Che si alimenta di sĂ© stessa. In uno stato di continua invenzione verbale, incrociando lingue, suoni, dialetti. Da qualche tempo la trilogia è diventata una specie di cavallo di battaglia di Arianna Scommegna (nella foto). 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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