Lo scandalo Amo | Trasparenza di facciata Revisore asta al ribasso
Il caso aMo continua a svelare dinamiche sempre più sconcertanti. Prima la bocciatura in consiglio comunale della nostra mozione, che chiedeva di procedere con un’azione di responsabilità anche nei confronti dell’ex amministratore unico ed ex segretario provinciale del Partito Democratico, Stefano Reggianini, con un Pd modenese più intento a coprire che a chiarire, e capace soltanto di applicare il solito garantismo a senso unico, fondato sull’appartenenza partitica. Infine, oggi assistiamo a un nuovo paradosso: l’avviso per la selezione del nuovo revisore dei conti, presentato come una svolta di trasparenza, in realtà presenta un meccanismo al ribasso e rischia di trasformarsi nell’ennesima operazione di facciata che nasconde dinamiche poco trasparenti. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
© Ilrestodelcarlino.it - Lo scandalo Amo : "Trasparenza di facciata. Revisore, asta al ribasso"
In questa notizia si parla di: scandalo - trasparenza
: Lo scandalo dei falsi prosciutti si è risolto La peste suina migliora ma resta sotto traccia Per rilanciare Parma e San Daniele serve una sola ricetta: #trasparenza totale sulla materia pri - X Vai su X
La legge non può interferire nelle relazioni private, ma servono policy per evitare scandali e assicurare trasparenza e tranquillità al lavoro Post di Francesco Antonio La Badessa, partner dello Studio Ichino Brugnatelli - facebook.com Vai su Facebook
Lo scandalo Amo : Trasparenza di facciata. Revisore, asta al ribasso.
Lo scandalo Amo : "Trasparenza di facciata. Revisore, asta al ribasso" - Il senatore di Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo sulla procedura per l’incarico "L’avviso invita i professionisti a presentare anche la proposta economica". Segnala ilrestodelcarlino.it
Scandalo Amo, le 10 domande ai nuovi vertici della Agenzia che attendono una risposta - Politica: In attesa che la magistratura coi suoi tempi faccia chiarezza, ci sono domande che i nuovi vertici della Agenzia per la mobilità di Modena potrebbero chiarire ... lapressa.it scrive
