Chiamare qualcuno per titolo è una banalizzazione
“Il genio è sempre autodidattico”. Ecco un aforisma anzi un pezzo di aforisma, tratto da “La bilancia inquieta” di Marco Lanterna (La scuola di Pitagora), che mi ha precisato perchĂ© reagisco male quando mi chiamano Dottore o Professore. Di non essere un genio ho il terribile sospetto ma chiamandomi per titolo e non per nome o cognome mi si nega anche la vocazione, mi si nega lo studio indipendente, mi si nega la personalitĂ , e questo non lo posso accettare. Mi altero perfino conto terzi: l’altro giorno ho perso la pazienza con un pittore, abbastanza ovviamente autore di quadri inutili, che continuava a dire “Professor Sgarbi”. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Ecco la prima di oggi di Libero Commento. Bisogna chiamare le cose con il loro nome: questo è antisemitismo Colpiti a vario titolo turisti, atleti, attori, semplici cittadini, per il solo fatto di essere israeliani e/o ebrei, oppure per non aver “abiurato” Vai su Facebook
22 agosto Beata Vergine Maria Regina "S. Efrem fu il primo a chiamare Maria con il titolo di Regina. Ella è stata incoronata ed eletta Regina dell'universo dalla SS Trinità ". (Francesco Domina) @escrittori http://lettoriescrittori.it - X Vai su X
Chiamare qualcuno per titolo 232; una banalizzazione - Peggio: è una negazione della vocazione, dell'indipendenza, della personalità dell'individuo cui ci si sta riferendo. Scrive ilfoglio.it