‘Non riuscivo a respirare pensavo di morire’ | il racconto della 18enne abusata a San Zenone
Le accuse, il fermo e la ricostruzione della notte. La Procura di Lodi ha disposto un fermo nei confronti di Harouna Sangare, 25 anni, originario del Mali e titolare di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, come indiziato per violenza sessuale aggravata e lesioni nei confronti della 18enne abusata a San Zenone. Secondo il racconto della vittima raccolto il 31 agosto dai carabinieri, la giovane di 18 anni sarebbe stata affrontata all’imbocco della stazione nella tarda serata mentre aspettava l’ultimo treno: dalle 23 fino a quasi mezzanotte, la ragazza ha raccontato di essere stata picchiata, immobilizzata al collo e poi abusata. 🔗 Leggi su Notizieaudaci.it
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La ragazza stuprata a San Zenone: «Non riuscivo a respirare, pensavo di morire». Un'ora di abusi, le mani strette al collo - X Vai su X
Ieri sera, alle ore 19,30 sono andato nella serra che mi restava, da annaffiare. Nonostante porte, finestre laterali e finestre sul tetto, fossero tutte alla massima apertura, non riuscivo a respirare. Tutto aveva accumulato calore. Pavimento, muri, bancali, vasi, etc. Vai su Facebook