Cile 52 anni dopo il golpe che rovesciò Allende resta un nodo irrisolto
L’11 settembre 1973 il Cile entrava in una delle pagine piĂą oscure e drammatiche della sua storia. All’alba di quel giorno i carri armati erano giĂ nelle strade di Santiago e i caccia Hawker Hunter sorvolavano il cielo, pronti a bombardare il palazzo presidenziale della Moneda. Al suo interno, Salvador Allende, primo presidente marxista eletto democraticamente al mondo, resisteva con le armi in pugno e con le parole del suo ultimo discorso, trasmesso da radio Magallanes, che ancora oggi riecheggiano come una lezione di dignitĂ e coraggio. Poco dopo, Allende sceglieva di togliersi la vita per non cadere prigioniero. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - Cile, 52 anni dopo il golpe che rovesciò Allende resta un nodo irrisolto
In questa notizia si parla di: cile - anni
Cinquantadue anni fa il Cile visse una ferita profonda: il colpo di Stato del 1973 costrinse molti a resistere o a partire. In quel tempo, l’Italia seppe aprire le proprie porte accogliendo artisti, intellettuali e dissidenti che qui trovarono rifugio e nuove possibilità di e Vai su Facebook
Il buongiorno di Ok!News24. Oggi, 11 settembre; QUANDO IL CILE RIMASE A META’ – CORTOMETRAGGIO – AL PALMA DI TREVIGNANO; “Non si gioca coi fascisti”: Cile-Scozia 1977.
In Argentina, dopo 52 anni, la tv di Stato non trasmetterà i mondiali: «Non spenderemo 7 milioni di dollari per il calcio» - Il governo Milei ha deciso un taglio alle spese e non intendere pagare 10 milioni di dollari per trasmettere l'Argentina ... Come scrive ilnapolista.it