Agostinelli | Mio figlio cominciò con la coca a Napoli E’ morto così e non me ne sono mai fatto una ragione
Andrea Agostinelli ha appena chiuso la stagione al Flamurtari, in Albania. Per qualche mese allenò anche il Napoli, nel 2003, ma ha allenato persino in in Congo: “Ero a casa, a Roma. Mi chiamano, dico Ok, proviamoci. Atterrato all’aeroporto si avvicinano tre macchinoni blu, blindati. Salgo, 40 minuti per arrivare in città . Ricordo la strada lunghissima e i camion con le persone ammassate sopra. Ci allenavamo a 50 chilometri da Kinshasa, in mezzo alla savana. Vedo i ragazzi che si cambiano in campo. Due li seleziono subito, uno ora è in Nazionale mentre l’altro gioca negli Emirati Arabi. Da quelle parti hanno un talento innato. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
© Ilnapolista.it - Agostinelli: «Mio figlio cominciò con la coca a Napoli. E’ morto così e non me ne sono mai fatto una ragione»
In questa notizia si parla di: agostinelli - figlio
I colleghi nell'estate del 2024 gli avevano regalato 623 giorni di ferie per assistere il figlio di 8 anni. La storia aveva commosso tutto il Venuto ed è di oggi la notizia che il piccolo purtroppo non ce l'ha fatta Vai su Facebook
Agostinelli e il dramma del figlio morto per cocaina: "Mi dò ancora la colpa" - L'ex centrocampista di Lazio e Napoli Andrea Agostinelli, che ha allenato in tutto il mondo, ricorda la scomparsa di Gianmarco a 33 anni e di come quel dolore non lo abbia mai abbandonato ... Scrive sport.virgilio.it
Andrea Agostinelli: «Quando scoprii mio figlio con la cocaina mi disse. "Lo fanno tutti". Alla Lazio una volta in pullman i miei compagni caricarono le armi» - Reduce dall'esperienza al Flamurtari, in Albania, l'allenatore racconta il dramma del figlio Gianmarco e non solo: «Con lui è morta anche una parte di me. Segnala msn.com