Un qrcode non fa male a nessuno Davvero?

La cosa più preziosa che abbiamo oggi non è l’informazione: è l’attenzione. E proprio lì, nella strettoia tra fretta e abitudine, si infila il quishing: il phishing che ha imparato a uscire dallo schermo e a prendere aria di strada. Il gesto è banale: scendi dall’auto, inquadri un QR, paghi la sosta. Il cervello è già altrove, riunione, messaggi, bambini, “due minuti e torno”, e il dito esegue. È il punto esatto in cui l’interfaccia vince sull’oggetto. Il meccanismo è semplice e per questo efficace: adesivi ben fatti, con loghi e colori dei servizi di pagamento parcheggi (EasyPark, MooneyGo, Tap&Park, ecc. 🔗 Leggi su Panorama.it

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Un qrcode non fa male a nessuno. Davvero?; Cosa c’è davvero nel vino che beviamo? L’inchiesta di Report, l’uva del Sud e il marketing della paura; A fare la spesa consigliati da un'app: c’è da fidarsi di Yuka?.

qrcode fa male davveroUn qrcode non fa male a nessuno. Davvero? - In fondo, la trappola del quishing non è il quadratino in bianco e nero: siamo noi in scala di grigi, sospesi tra fretta e fiducia. Scrive panorama.it

Il wireless fa davvero male alla salute? - Webnews - Su questo argomento si è dibattuto tantissimo e non si è mai arrivati ad una conclusione certa. Da webnews.it

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