Saman uccisa dal clan non sopportavano la sua libertà Le motivazioni dell' appello | Non può essere stata la madre
Non è stata la madre Nazia a uccidere Saman, come aveva ipotizzato la sentenza di primo grado e non sarebbe stato neppure il padre Shabbar. I due genitori della ragazza, pur avendo pianificato tutto «per motivi culturali» insieme ai familiari e pur avendola accompagnata, la notte del 30 aprile 2021, dai suoi carnefici appostati tra le serre, non l’avrebbero materialmente assassinata. Sulla dinamica. 🔗 Leggi su Feedpress.me
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"Saman uccisa dal clan, non sopportavano la sua autonomia": le motivazioni della sentenza
"Saman uccisa dal clan familiare, non sopportava la sua autonomia": le motivazioni della sentenza
L'omicidio di #Saman La Corte d'Appello "Uccisa con premeditazione e fredda lucidità dal clan famigliare che non sopportava la sua autonomia". Secondo i giudici la sua morte era stata programmata da tempo. Per l'omicidio della giovane pachistana sono s Vai su Facebook
Omicidio Saman Abbas, le motivazioni della sentenza: è stata uccisa dal clan familiare - X Vai su X
'Saman uccisa dal clan, non sopportavano la sua autonomia'; Omicidio Saman Abbas, i giudici: Uccisa dal clan, non sopportavano la sua autonomia; «Saman Abbas è stata uccisa dal clan con fredda lucidità, i familiari non sopportavano la sua indipendenza».
“Saman Abbas è stata uccisa dal clan con fredda lucidità. Non sopportavano la sua autonomia” - L'omicidio della 18enne premeditato dalla famiglia che non sopportava il suo desiderio di libertà. ilfattoquotidiano.it scrive
"Saman uccisa dal clan, non sopportavano la sua libertà". Le motivazioni dell'appello: "Non può essere stata la madre" - Non è stata la madre Nazia a uccidere Saman, come aveva ipotizzato la sentenza di primo grado e non sarebbe stato neppure il padre Shabbar. Lo riporta msn.com