Pupo | Quella volta a Bergamo persi a carte 150 milioni di lire e mi puntarono una pistola al petto
“Mi hanno minacciato più volte. Una sera a Bergamo stavo con Emilio Fede, in una casa privata, persi 150 milioni di lire. Mi accorsi che ci avevano truffato, il sabot delle carte era truccato. Rifiutai di pagare e mi puntarono la pistola al petto. Staccai due assegni ma per fortuna furono arrestati prima di incassarli. Anni dopo tornarono a reclamare i soldi e a quel punto dovetti diventare quasi cattivo come loro. O fai così o non ne esci. Lo ha detto Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, in un’intervista al Corriere della Sera in occasione dei 70 anni del cantautore e conduttore tv, nonché giocatore di poker in pausa (“Ho smesso ma soffro da morire”), poliamoroso dichiarato con moglie (Anna, da 51 anni) e compagna (Patricia, da 36), tre figlie, 4 nipoti. 🔗 Leggi su Bergamonews.it
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