Vorrei stare sempre in tour come Bob Dylan | Lucio Corsi strega Milano stringendo le mani e cantando nelle orecchie dei fan per poi gettarsi dalle transenne
Forse, se i cancelli non vengono chiusi a chiave, gli alberi scappano davvero dai parchi di Milano. Almeno nel mondo di Lucio Corsi, dove la fantasia supera la realtà e le favole sembrano più vere. Ed è curioso, coincidenza, che il cantautore maremmano del surreale abbia terminato il suo tour estivo da 28 date, ieri 7 settembre all’Ippodromo Snai della città meneghina, nella notte di una rara eclissi totale di luna. Suggestiva di fronte al palco mentre l’artista, in apertura del live, faceva capolino con la testa da dietro una tenda per poi nascondersi e ricomparire con la chitarra elettrica in mano. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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“E vorrei stare da sola, ma sento che Che si è spezzato qualcosa dentro di me” @Giorgia #LUnica #RTL1025phe25 @RadioZetaOf Segui l’evento cliccando il link in BIO Vai su X
“Le chiamava persone medicina”di Gio Evan Le persone medicina sono quelle che ti fanno stare bene, che non ti “vampirizzano”, ma al contrario coltivano relazioni genuine, capaci di curare l’anima. È proprio su questo concetto che si fonda la trama del libro: Vai su Facebook
Lucio Corsi incanta Milano: dalle transenne alle mani dei fan, il live che chiude il tour; Hinault: Giro-Tour-Vuelta? Saprei come fare. Abolirei i computerini, oggi non si guarda la strada; 1974: l’inarrestabile diluvio Bob Dylan.