L’agguato mortale a Pio Battistini Una scia di sangue tra politica e affari

‘Stasera è venuto quello che deve ammazzare Battistini’. Lo sapeva più d’un congiurato in quella tranquilla sera del 7 settembre 1891 in pieno centro a Cesena. Il sicario è Antonio Mordenti, detto Barcioclìn, settario repubblicano giunto dalle miniere della Boratella per un delitto su commissione. Barcioclìn aveva atteso la sua vittima nelle osterie del centro, con la determinazione d’un cacciatore al passo dei colombacci. Gli arriva l’attesa segnalazione: Pio Battistini, proprietario della locanda Leon D’Oro (l’albergo in piazza davanti al Municipio) e leader emergente dei socialisti locali è uscito dall’albergo insieme all’amico Ermenegildo Lorenzi; i due passeggiano sotto i portici di via Zeffirino Re. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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l8217agguato mortale pio battistiniL’agguato mortale a Pio Battistini. Una scia di sangue tra politica e affari - Il delitto che sconvolse Cesena nel 1891: il killer Barcioclin scaricò la pistola a pallettoni nella schiena del leader socialista ... Si legge su ilrestodelcarlino.it

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