Ambizioni di carriera? La Gen Z risponde less is more
«Less is more». Un principio valido nell’architettura, nel design, nella moda. E ora, almeno per la Gen Z, anche nella carriera. Ormai si parla infatti di career minimilism, tendenza analizzata da una recente indagine della società statunitense Glassdoor. Su un campione di un migliaio di professionisti, il 68 per cento dei nati tra la metà degli Anni 90 e il 2012 non ha dubbi: la posizione da manager non è più un traguardo, ma solo un modo per ottenere uno stipendio che permetta di raggiungere altri obiettivi. Rigorosamente fuori dall’orario di lavoro. La Gen Z ridefinisce le priorità nel mondo del lavoro. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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Genesis: come una band ha ridefinito i confini del progressive rock Nei primi anni della loro carriera, i Genesis si sono imposti come una delle formazioni più innovative della scena progressive rock britannica. Guidati da Peter Gabriel, il gruppo ha realizzato o Vai su Facebook
La Gen Z rifugge carriera e ruoli da manager: troppo stress. Meglio vivere (e diventare influencer); Millennials e GenZ: per il 70% la sostenibilità è un elemento chiave nella scelta del datore di lavoro; Addio carriera, è il momento delle soft girl che lasciano il lavoro per vivere felici: ecco cos'è il nuovo trend della Gen Z e perché fa discutere.
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Elogio della (nuova) ambizione - Donna Moderna - L a mobilità sociale è sotto attacco, la carriera non è più un traguardo ambito e l’algoritmo premia solo chi segue i trend: c’è ancora posto, oggi, per l’ambizione? donnamoderna.com scrive
