Lendl | Mi rivedo in Sinner ero magro come lui e picchiavo più di tutti Non smette mai di migliorarsi
La Stampa intervista Ivan Lendl che quarant’anni vinse i suoi primi Us Open. Il quotidiano, con Stefano Semeraro, lo introduce così: Ivan il Terribile, Ivan l’Imbattibile, Ivan il Cannibale capace di battere John McEnroe e Borg e prendersi il trono del tennis per 270 settimane, vincendo 94 tornei,8 dello Slam. Insomma: Ivan Lendl, il padre del tennis moderno, precursore di Djokovic nell’attenzione maniacale all’alimentazione e agli allenamenti, poi capace di trasformare Andy Murray da magnifico perdente in rivale credibile dei Tre Grandi. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
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Ivan Lendl: “Sinner, un robot come me. Tira forte e lavora sempre tanto”; ATP Finals: Sinner tira più forte di Djokovic e può far meglio di Lendl, unico ad avere vinto il Masters in 53 anni senza perdere un set; Roland Garros: Musetti mi ricorda McEnroe e Sinner Lendl. Non è giusto esser delusi.