Fedele e ingordo segue Topolino da quasi un secolo
Per diventare immortali bisogna essere fatti di carta e sogni. Una matita tratteggia disegni. La mente naviga tra i pensieri. Parole zero. Pluto, il cane di Topolino, non ne ha mai dette tante. Eppure lo scodinzolare e le smorfie birichine sono lì, negli occhi dell’anima di ognuno di noi. E oggi che compie 95 anni ha lo stesso musetto di quel 5 settembre del 1930 in cui apparve al cinema, compagno di emozioni dei bambini di allora. E poi per sempre. Nei sogni, pure in quelli su carta, abita il mistero più che la scienza o la letteratura e l’antenato di Pluto era una coppia di cani all’inseguimento di Topolino, condannato ai lavori forzati, che approfitta di una buffa rivolta per evadere dal carcere. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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