E poi

tu nella livida sera nei tagli trasversali del cielo, volano carezze scorrevoli. tu con quel tuo sorriso dolce da svelare piano nell’affanno di ombre aggrovigliate. In giorni come questi, spesso la nostalgia di te m’assale e il vivere mi tortura fino alla prossima notte. Arrivi tu che sconfiggi il vuoto coi tuoi occhi luminosi. Anche questa notte cercheremo tempesta d’amore. Braccia che ci possono trattenere labbra per saldare sospiri che ci tengano in bilico tra i sensi e la vita. Potrai con la tua fantasia cangiare l’esistenza! Vincenzo Calafiore. 🔗 Leggi su Laprimapagina.it

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