Dead Man’s Wire recensione | un folle Bill Skarsgård e un film che gioca con il poliziesco anni ’70
Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Dead Man's Wire è la nuova fatica di Gus Van Sant. Un'opera che mostra una nuova anima del regista. Gus Van Sant non ama ripetersi: nella sua lunga carriera ha dato vita a film estremamente diversi l'uno dall'altro, pellicole a volte amate a volte criticate aspramente che però hanno raccontato personaggi e realtĂ tra storie vere e inventate. Con Dead Man's Wire il regista cambia per l'ennesima volta registro confezionando un'opera in bilico tra dramma e ilaritĂ , una vicenda che affonda le radici in un caso di cronaca americano pieno di quelle contraddizioni proprie della societĂ statunitense. 🔗 Leggi su Movieplayer.it
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Dead man’s wire: la nuova commedia di gus van sant tra risate e crimine
Dead Man’s Wire: recensione del film di Gus Van Sant – Venezia 82
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La settima giornata della Mostra del Cinema di Venezia è stata tra le più entusiasmanti e ricche di grandi autori di questa 82esima edizione Una giornata che ha visto il ritorno di Gus Van Sant, al Lido e sul grande schermo, con "Dead Man's Wire", film prese Vai su X
Dead Man’s Wire perché il film di Gus Van Sant meritava di essere in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia; Dead man’s wire è la piccola follia di Gus Van Sant; Dead Man’s Wire il sistema americano si nasconde dietro un Winchester calibro 12.
Dead Man’s Wire, recensione: un folle Bill Skarsgård e un film che gioca con il poliziesco anni ’70 - Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Dead Man's Wire è la nuova fatica di Gus Van Sant. Lo riporta movieplayer.it
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