La guerra non ci spaventa più | Il risultato del mindless scrolling è la desensibilizzazione collettiva
Ne parlavano già grandi pensatori del secolo scorso, perciò non dovremmo sorprenderci. Gli apocalittici di Eco teorizzavano una decadenza collettiva dell’individuo, che nella società del consumo sempre più si avvicinava e si appigliava ai mass media. Il bombardamento continuo della pubblicità, della televisione, della radio e dei giornali, per il semiologo, non poteva che risultare in una anestetizzazione collettiva, un’umanità che avrebbe perso la sua naturale capacità di distinguere tra il bene e il male, il giusto e il vero, o che semplicemente non ne avrebbe più avuto voglia. Negli Scritti Corsari, Pasolini canalizzava il suo astio nelle immagini televisive, accusate di normalizzare il degrado del post guerra e di educare gli italiani all ‘oblio. 🔗 Leggi su It.insideover.com
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