Più precari che permanenti Ancora propaganda sull’occupazione

Siamo alle solite. A ogni minimo aumento degli occupati parte la grancassa della propaganda meloniana. Ma poi a vedere bene non sono tutte rose e fiori. Il tasso di disoccupazione scende al 6% a luglio ma assieme a un aumento degli inattivi, ovvero a chi non ha un lavoro e non lo cerca, non risultando dunque tra i disoccupati. Crescono gli occupati ma soprattutto tra gli over 50 e continuano a soffrire le donne, ancora ai margini del mercato del lavoro. E aumentano soprattutto i contratti a termine mentre calano gli autonomi, segnale di una difficoltà per professionisti e piccole attività. Il governo si precipita a far propaganda. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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Più precari che permanenti. Ancora propaganda sull’occupazione - Il traino rimangono ancora una volta gli over 50. lanotiziagiornale.it scrive

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