Miniere della Boratella covo di banditi Caccia serrata al latitante Martignone

Tra la Boratella e il West. Dagli archivi di polizia del tempo: senza romanzare. Fu nel settembre del 1872, nelle nostre colline. Un folto numero di carabinieri setacciò le tre miniere della Boratella: cercavano alcuni latitanti, pluriomicidi. Il delegato alla pubblica sicurezza di Borello aveva inviato un rapporto al Prefetto, suggerendo che quei latitanti si fossero mescolati tra i minatori ‘con la speranza di passare inosservati’. Tra di loro c’era quello ritenuto più pericoloso: Antonio Manzi, detto Martignone, capo-sorvegliante della miniera di Perticara. Ma quella retata non sortì alcun esito: non fu trovata traccia dei fuggitivi e neanche ‘delazioni’ (nel linguaggio del tempo indicava il porto abusivo d’armi) tra i minatori: anche perché quelle indagini erano attese, non giunsero a sorpresa. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

miniere della boratella covo di banditi caccia serrata al latitante martignone

© Ilrestodelcarlino.it - Miniere della Boratella covo di banditi. Caccia serrata al latitante Martignone

Cerca Video su questo argomento: Miniere Boratella Covo Banditi