Dentro l’anima di Inaco Un viaggio alla scoperta dell’artista degli ultimi
Custodiva nell’animo il carattere “marinaro“ di una città spensierata e pensosa nello stesso tempo. Era un viareggino Inaco Biancalana, nato nel 1912 in casa, come tutti allora, in via San Martino. E alle porte dell’autunno; era il 24 settembre. Un viareggino senza gli svolazzi del Liberty ma spettinato dal mare che qui non risparmia fatica, dolori, ma anche speranze. Ispirato da una sacralità vissuta più nel cuore che nelle chiese, immune alle lusinghe delle sirene. E di questo suo essere ne aveva fatto un’arte diventata mestiere, che sfiorando il mondo degli umili, degli emarginati, dei diseredati, lo raccontava senza ipocrisie, con il tratto anarcoide dei carboncini e la veemenza dell’intaglio del legno che, tra le sue mani, prendeva la forma della realtà e del riscatto sociale. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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La mostra a villa Paolina. Inaco, l’anima della città . Omaggio al grande artista
Dentro l’anima di Inaco. Un viaggio alla scoperta dell’artista degli ultimi - Custodiva nell’animo il carattere “marinaro“ di una città spensierata e pensosa nello stesso tempo. Secondo lanazione.it