Aiutò Impagnatiello Condannata la cognata
Quando a gennaio 2024 iniziò il processo ad Alessandro Impagnatiello, l’ex barman che nel maggio 2023 uccise a Senago, nel Milanese, con 37 coltellate la fidanzata incinta di sette mesi, Giulia Tramontano, tentando di bruciare il corpo e facendolo ritrovare dopo quattro giorni, i familiari della 29enne scoprirono che l’auto dell’imputato non era stata sequestrata. E che, anzi, il 32enne era riuscito a venderla ad una sua parente. Proprio per evitare che quella macchina, su cui il giovane, condannato all’ergastolo in primo e secondo grado, aveva nascosto il corpo di Giulia, tenuto pure in un box e poi gettato in un’intercapedine, continuasse "a circolare liberamente", hanno deciso di intentare una causa. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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La cognata di Alessandro Impagnatiello, l'ex barman che ha ucciso la fidanzata incinta di sette mesi Giulia Tramontano, è stata condannata a risarcire i familiari della vittima. Per il giudice "comprò l'auto del killer per farlo apparire nullatenente". #ANSA Vai su Facebook
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La cognata di Impagnatiello condannata a risarcire la famiglia di Giulia Tramontano - 000 euro la famiglia di Giulia Tramontano per la vendita fittizia dell’auto usata nel delitto. Segnala blogsicilia.it