Calenda elogia Giorgia e graffia i dem Si sono consegnati ai 5 Stelle

È forse uno dei politici più corteggiati e al centro del centro del rinato bipolarismo italiano. Carlo Calenda, leader di Azione, lo sa e in un avvincente colloquio con il direttore Alessandro Sallusti alla Versiliana ha cercato di fare chiarezza sul suo futuro politico. Con un certo orgoglio, dopo una simpatica parentesi sul suo percorso politico-lavorativo, dalla Fgci alla Ferrari, il segretario di Azione si definisce «un liberale sociale, un tempo affine al Partito Repubblicano» e confermando quella tradizione laico-repubblicana si pone a fianco del ceto produttivo: «Questo paese è stato fatto grande dal lavoro degli italiani e dalla produzione eppure facciamo tutte le cose contrarie al lavoro e alla produzione». 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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Il leader di Azione annuncia la linea dura ma la Calabria potrebbe fare eccezione. Il coordinatore regionale Graziano elogia Pasquale Tridico e precisa: "Stiamo allestendo una lista a suo sostegno" Vai su Facebook

Calenda prima si da del noi, usa il plurale maiestatis come il miglior mega direttore di fantozziana memoria e subito dopo confonde l’etimologia della parola ozio. Nulla da dire; è un gigante. Vai su X

Calenda a Sky TG24: "Meloni inadeguata, pericolosa linea orbaniana" - Carlo Calenda, ospite di Sky TG24, ha indicato il redditometro come strumento utile, se fatto bene, "altrimenti è solo business". Si legge su tg24.sky.it

Da Giorgia una grande lezione di democrazia - il Giornale - conoscendo Giorgia Meloni, dubito fortemente che abbia compiuto tutti questi ragionamenti prima di accettare l'invito di Carlo Calenda a partecipare al congresso di Azione. Segnala ilgiornale.it