Ricordare Sammartini a 250 anni dalla morte
Nel composito scenario della musica la prevalenza che, nella prospettiva storica, viene attribuita ad alcuni grandi nomi tende ad adombrare le sorti di altri maestri che invece, a uno sguardo accorto, meriterebbero più approfondita attenzione. Si narra che il compositore boemo Myslivecek, ascoltando a Milano alcune opere di un collega italiano esclamasse: “Ho trovato il padre dello stile di Haydn”. Erano musiche di Giovanni Battista Sammartini, celebre maestro del Settecento, dalla cui scomparsa ricorrono i 250 anni. Sebbene si tratti di un semplice aneddoto, chi si occupa di storia della musica sa che non è fuori luogo domandarsi: in che misura ciò che definiamo stile classico e che trova nella forma sinfonica – in particolare con Haydn e Mozart – la sua espressione più rappresentativa, affonda le sue radici in Italia? Sammartini fu capostipite di un gruppo di maestri di area lombarda, attorno a cui la sinfonia assume sembianze più nitide e definite, allontanandosi dalle forme dell’epoca barocca e approssimandosi alla fisionomia che sarebbe poi stata portata ai suoi vertici dall’illustre Joseph Haydn, il quale entra in frequente contatto con le opere del maestro italiano che si diffondevano per l’Europa. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Dichiarazione di Paolo Bolognesi, presidente associazione vittime della Strage di Bologna, il giorno della commemorazione della Strage. "Alla presidente del Consiglio, che ci ha accusato di volerla esporre a ritorsioni, nel ricordare il passato da cui proviene, Vai su Facebook
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Ricordare Sammartini a 250 anni dalla morte - Il celebre musicista del Settecento, uno dei padri dello stile classico, fu capostipite di un gruppo di maestri di area lombarda. Da ilfoglio.it