Per il suo 70° anno di attività Intercultura ha affidato a Ipsos una ricerca sull’impatto dell’esperienza di studio lontano da casa Risultati? Apertura al mondo adattabilità flessibilità e soprattutto consapevolezza di sé
P er Gustavo Zanoli, i primi giorni nella cittadina dell’ex Germania Ovest dove avrebbe trascorso l’anno di studio all’estero con Intercultura, non sono stati facili: «Era il 1984, avevo 17 anni. I pregiudizi verso gli italiani erano forti. I tedeschi erano abituati a vederci arrivare in cerca di lavoro.Imbattersi in uno studente che faceva il liceo classico, e seguiva lo stile di vita della gente del posto, era una novità . Ma ho trovato una famiglia perfetta, ho imparato a guardare il mondo in modo diverso, e ho trovato dentro di me risorse inaspettate ». Lo psicologo: «Gli adulti faticano ad ascoltare le emozioni degli adolescenti» X Il dottor Zanoli, chirurgo ortopedico,è uno degli ex ragazzi che hanno passato un anno di studio all’estero alle superiori con Intercultura. 🔗 Leggi su Iodonna.it
© Iodonna.it - Per il suo 70° anno di attività , Intercultura ha affidato a Ipsos una ricerca sull’impatto dell’esperienza di studio lontano da casa. Risultati? Apertura al mondo, adattabilità , flessibilità e, soprattutto, consapevolezza di sé
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