Nei gruppi come ‘Mia moglie’ la dimensione collettiva normalizza la violenza | così si parla di ‘stupro virtuale’
C’è un’Italia che non appare nelle aule di giustizia ma che si consuma, ogni giorno, dentro i gruppi Facebook. Pagine dai nomi apparentemente innocui – come “Mia moglie” o “Ex moglie pazza” – diventano spazi in cui si riversa rancore, si costruiscono narrazioni unilaterali, si denigrano persone precise. Qui, il linguaggio non è mai neutro: si alimentano stereotipi sessisti, si pubblicano foto, si insinuano accuse che, nella logica virale della rete, si trasformano in verità incontestabili. Il punto è che, da un punto di vista processuale penale, questa non è solo sociologia digitale: è giuridicamente rilevante. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - Nei gruppi come ‘Mia moglie’ la dimensione collettiva normalizza la violenza: così si parla di ‘stupro virtuale’
In questa notizia si parla di: gruppi - moglie
Nei gruppi social come “Mia Moglie” i corpi delle donne vengono scambiati come figurine. Not all man, certo, ma il gruppo contava almeno 32 mila uomini: si scambiavano foto intime delle proprie mogli - o di donne a caso, in carne ed ossa o create con l’intelli Vai su Facebook
È stato chiuso il gruppo Facebook“Mia moglie” dove venivano condivise foto intime di donne ignare. Questo schifo va severamente punito. Esistono tanti gruppi simili su altre piattaforme. Uniamoci per debellare queste forme di violenza #miamoglie #violenza Vai su X
Nei gruppi come ‘Mia moglie’ la dimensione collettiva normalizza la violenza: così si parla di ‘stupro virtuale’ - Si tratta di una condotta che produce nella vittima una percezione di violazione sessuale, pur in assenza di contatto fisico ... Scrive ilfattoquotidiano.it
WhatsApp porta le chat vocali nei gruppi di ogni dimensione - Le chat vocali su WhatsApp (Meta) hanno fatto la prima comparsa nel lontano 2023, ma da allora sono rimaste confinate solo nei gruppi di grandi dimensioni. Da macitynet.it