Unifil e il futuro del Libano tra il ruolo dell’Italia e gli ostacoli di Hezbollah
Due giorni fa sono rientrati in Italia il reggimento “Genova Cavalleria” e il reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli”, dopo sei mesi di missione nel Sud del Libano. La rotazione coincide con un momento decisivo: al Consiglio di Sicurezza dell’Onu è in corso la trattativa sul rinnovo del mandato Unifil, che scadrà il 31 agosto. La decisione influenzerà la fragile stabilità del Libano e il peso internazionale dell’Italia. Roma non è spettatrice passiva. Il generale Diodato Abagnara guida la missione, mentre circa 1.000 soldati italiani – secondo contingente per dimensioni dopo quello indonesiano – operano lungo la Blue Line. 🔗 Leggi su Formiche.net
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Portavoce Unifil smentisce a Euronews accordo Usa-Israele su fine mandato missione in Libano; UNIFIL in Libano: tra fallimenti e rischio ritiro; Portolano: «In Libano ruolo cruciale dell’Italia nella missione Onu a difesa della tregua».
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